sabato 1 aprile 2017

-La mia su una delle più grandi poetesse italiane-




-La mia su “La più grande poetessa degli ultimi vent’anni”-

Corre l’anno millenovecentonovantaquattro, ero un ragazzino stupido che ha incominciato a scrivere, ventitré anni fa, all’epoca avevo scritto un racconto e lo avevo lasciato macerare… era lì, scritto e stampato ma non ci facevo caso, poi ho incominciato a disegnare cose assurde, tratti che assomigliavano a cose che non erano proprio ciò che volevo rappresentare, poi ho incominciato a scrivere poesie, lo fatto per conquistare qualche donna con i miei versi (e me ne vergogno delle mie prime poesie!), da quel momento in poi non ho mai smesso di scrivere, ma non voglio parlare di me, che è alquanto noioso, ma voglio parlare di una grande poetessa, una scrittrice che rende al massimo ciò che pensa!
Siamo nel duemiladiciasette, ho finalmente letto delle poesie di una poetessa degna a pieno titolo di questo nome!
 Partiamo dall’inizio, dall’essere lo stesso poesia, che cos’è poesia?
Semplicemente parlando è una storia che si racconta in modo molto stringato!
Ok, e cosa fa un poeta un grande poeta?
Semplicemente il rendere reale determinate emozioni e sentimenti e farle percepire come se fossero proprie, ecco, Alessandra ci riesce in un modo talmente violento che fa male, non si parla più di poesia o di scrittura ma d’immagini oniriche che diventano realtà, di attimi, pochi secondi o meno, che si visualizzano non davanti agli occhi ma nella mente, vedi con i suoi occhi, percepisci ciò che percepisce lei, vivi la sua vita in una poesia, una singola poesia!
Io sono fortunato, lo devo ammettere, Ale è una mia amica e gli voglio un bene che la metà basta, ma a parte questo, sono fortunato perché ho avuto l’onore anzi L’ONORE di poter leggere una manciata delle sue poesie (cinque per l’esattezza!), la prima poesia che ho letto era forte ma non aveva la spinta giusta, sembrava monca, come se gli mancasse qualcosa, forse una frase o una parola, non lo so, la poesia mi è piaciuta ma non era grandiosa, era bella e da pubblicare ma non era grandiosa poi ha alzato l’asticella poetica, la portata a livelli che Rilke ci è riuscito solo alla fine dei suoi giorni e non voglio scomodare altri poeti grandiosi, ho letto la sua poesia dedicata ad una persona specifica, lo letta, e lo riletta e la mascella continuava ad essere in Messico e mandarmi sms del tipo “Fanculo stronzo io rimango qui!”, è una poesia talmente forte, talmente personale, talmente tutto che posso dire che ogni singola persona vorrebbe che gli fosse dedicata, ho pianto nel leggerla, lo ammetto, è talmente bella che mi sono detto “Ok Jonas, smetti di scrivere le tue cazzate poetiche e leggi e basta!”!
Poi ho letto altre sue poesie e ha alzato notevolmente l’asticella, e di molto, hanno la perfezione in versi, hanno l’attimo, il secondo, il micro secondo che fa sì che una poesia da poesia diventi una cosa talmente bella che la metà basta, Alessandra Alba, è una scrittrice o meglio poetessa che riesce a descrivere un secondo e metterlo in poesia, non è facile farlo, assolutamente, anzi è davvero complicato e fidatevi, sono anni che scrivo racconto intrappolando un momento specifico, ma torniamo alla più grande poetessa da vent'anni ’ questa parte!

Dicevo, ho letto poche sue poesie e ciò mi è bastato, non ho dubbi, ne altro, Alessandra Alba a mio modesto avviso di lettore e di scrittore, è la più grande poetessa italiana dei nostri giorni, so che non avete letto nulla di lei ma per una volta vi chiedo di fidarvi di me come lettore di poesie (le leggo da decenni!), fidatevi, Alessandra Alba è davvero ciò che ci voleva all’Italia per la poesia, è grandiosa, a dir poco geniale, e davvero scrive da Dio, e mi spiace dirlo ma in fatto di poesie mi da una facciata che riporta due, l’emozioni normali che ogni essere umano prova lei le scrive in modo talmente bello e talmente grandioso che ci si ritrova lì nell’azione letterale della poesia, non si è lettori ma si fa parte di un qualcosa che non si è vissuto ma grazie alle liriche di Alessandra Alba si vive in prima persona e si sentono ogni singolo battito di cuore, ogni singola emozione, ogni singolo odore, ogni singola cosa… si è una poetessa a dir poco grandiosa… e poi io la conosco e posso leggere le sue poesie che mi riempiono l’anima di cose belle e di sensazioni quasi mai provate… 

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