domenica 5 marzo 2017

-Cartoomics 2017-




-Essere un vecchio nerd nel 2017-

(ovvero ecco come ho passato il mio Cartoomics 2017!)


Diciamo subito che ho sbagliato orario, perché è un conto arrivare il sabato mattino ed è un conto arrivare alle tre di pomeriggio!
Detto questo devo chiedere scusa a Barbara, Rossano, Simona e a Lorenza, si vi devo chiedere scusa perché non sono riuscito a parlarvi e lo volevo davvero, perché Barbara è una delle poche autrice meravigliose che ho potuto conoscere, Rossano è un genio nel disegno, Simona ha una vena umoristica che è molto simile alla mia (e P.S.: Ed è anche una gran bella fanciulla che non guasta mai!) e Lorenza, scusami, me ne sono andato via prima, ma giuro che alla prossima ti romperò le palle, davvero!
Ok!
Sono due anni di fila che vado alla fiera di fumetti di Milano (le altre non contano un cazzo, diciamocelo!), devo dirvelo, sono andato in fiera per scambiare due parole con i miei autori preferiti ma non ci sono riuscito, ma andiamo per ordine!
Entro in fiera alle tre e qualcosa, incontro subito due grandi, uno non vi dirò chi è per privacy (ma lo potete capire se guardate la mia home page di facebook!), visti loro e dopo i saluti vado in giro per la fiera, precedentemente avevo comprato il volume che racchiude tutto Numeno (e che se non lo avete letto siete poco meno delle amebe, sappiatelo!), stavo dicendo, girovago per i vari stand o Pannel che dir si voglia, sto sudando come un maiale portato al macello, mi fermo a vari stand ma sono talmente pieni che non ho visto cosa proponevano, cerco lo stand della Magic Press e non lo trovo, ma e c’è sempre un ma, mi ritrovo davanti allo stand della Star comics, una delle poche case editrici che amo, solo per il fatto della Valiant e perché rispetto noi nerd di lunga data, un ragazzo mi serve e mi fa lo sconto, sono felice, poi vado allo stand Panini, non c’è un cazzo di niente di fumetti americani, solo manga, sbuffo e me ne vado!
Occhio che non sto scrivendo cronologicamente!
Parliamo delle note dolose, a parte la quantità d’umanità estrema, che nel mio cervello erano pecore stupide travestite, ma lasciamo stare, vado allo stand dell’Alastor/RW, a prima vista devo dire che ho visto di meglio alla fiera di Sinigaglia sui Navigli a Milano, un tavolaccio instabile con tutta la mesata delle uscite, ma mancavano dei numeri e quindi ho comprato solamente la mesata di Flash, Superman e Green Lantern, credo che se si poteva toccare il fondo l’alastor /RW stanno scavando, uno stand triste con un ciuccia nespole che serviva i clienti e che non sapeva cosa stava facendo che viene a dirmi con aria candida “No, il quattro è finito!”, e quindi ciuccia nespole non ti compro neanche il cinque e il sei di Wonder Woman!
Parliamo di cose belle, parliamo dello stand meglio riuscito in assoluto (ho anche la borsina in tela rosa e me ne vanto!), lo stand della Ink Edizioni, uno stand fatto bene e preso allo sbaraglio, c’era più gente in questo stand che in qualsiasi altro stand (forse la Bonelli anche se non capisco il perché si fa la fila per farsi firmare un foglio già stampato… mah!), la Ink è la vincitrice, anche perché ho speso più in questo stand che in tutta la fiera, e ne sono felice, certo se potevo parlare con Barbara e Rossano ne ero più felice ma avevo davanti non una ma due muraglie cinesi!
Volevo comprare il volume di Simona (e lo comprerò, giuro!) ma la gente e i tic che mi stavano partendo non sono riuscito a comprarlo, come non sono riuscito a comprare Grimorio, che volevo ma raga non vi ho visti, sono arrivato al punto che non capivo bene dove stavo!
Ok, ho molti rimpianti su questa fiera, molti, a parte il parlare con i miei autori che amo e che adoro, ma perché ho sbagliato io l’orario e dovevo capirlo ma non lo fatto!
A parte i vari rimpianti, Cartoomics ha fatto sì che io comprassi fumetti belli, molto belli (che sto leggendo ancora, a parte i volumi, ho quasi finito i vari spillati!) per la quasi ora che ho passato in quella bolgia infernale che sono le fiere a fumetti posso dire di essermi trattenuto a parte allo stand della INK (i soldi meglio spesi da anni a questa parte!), diciamo che ho speso soldi bene e in modo mediamente oculato, volevo determinati albi e sono (quasi!) riuscito ad averli tutti, diciamo che è stata una bella fiera, specialmente per i piccoli o microscopici editori che hanno esposto (manco fosse un mercato!) i propri lavori e di questi molti hanno attivato la mia curiosità, molti disegnatori/disegnatrici talentuosi/e che devo tenere d’occhio,  per il resto mi sono ripreso mentalmente da questa fiera dopo un paio d’ore e la cosa mi ha fatto capire che sono un vecchio nerd che si ricorda con tristezza la fiera al Quark Hotel del 90…


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