domenica 14 agosto 2016

Il quasi vent'anni e non sentirli... un elogio dovuto alla persona meravigliosa che è il mio Bro

A volte mi capita di pensare a vari concetti alti, mi capita di rado ma a volte succede (il brutto nell’avere una mente nata filosofica e cresciuta nella filosofia pura grazie a mio padre che mi poneva domande su domande su come la pensavo su determinate cose e così via!), stavo dicendo, a volte penso al bene, o amore che dir si voglia, o meglio al sentimento che fa provare qualcosa come l’attaccamento ad un’altra persona, che sia amore o bene, a volte penso che voglio bene alla mia gatta e che adoro ogni suo atomo (anche quando fa la pazza e fa casino durante la notte!), amo la mia gatta, come amo i miei famigliari di sangue e quelli che si sono aggiunti, si voglio bene a queste persone, la mia famiglia l’adoro con le sue pecche e i suoi onori, amo mia madre e mio fratello, amo mia cognata e i miei meravigliosi nipoti, amo mio zio e mia zia e mio cugino e mia cugina e la mia bis cugina di tre anni, si amo tutti loro, sono la mia famiglia e se anche non può essere naturale gli amo, e farei qualsiasi cosa per difenderla da tutto e tutti, ma il problema resta, ovvero il sentimento!
Se può essere ovvio amare la propria famiglia e la propria gatta (che è mia e solo mia e di nessun o nessuna altra!) è un po’ meno normale voler bene ad una persona fuori dalla famiglia, ok, voglio bene a molte persone, i miei amici nerd, i vari autori di fumetti che ormai siamo arrivati al tu e a sceneggiatori che mi considerano loro pari (Si Marco ti voglio bene sappilo!), i miei amici Bipo (che ormai sono diventati una mia seconda famiglia bellissima!), voglio bene a molte persone che si sono meritate il mio bene, ma, è c’è sempre un ma, e questo ma è grosso come una casa!
Mi sono accorto, riflettendo su altro e un lampo mi ha penetrato il cervello e mi ha fatto capire che siamo nel 2016, ovvero un anno prima del 2017, nel 2017 cadrà un anniversario estremamente importante per me, sarà un anno importante per me, nel lontano 1997 (anche se è avvenuto prima visto che andavo ancora a scuola ma diciamo che è stato il 1997!) io non ero ancora maggiorenne, capita a chi è nato nel 1980, stavo dicendo, nel 97 conosco una persona, un ragazzone alto e grosso ed estremamente timido, stava ad un angolo in una cucina di amici comuni (che ora come ora ignora di chi era la cucina e chi erano gli amici!), io stavo in disparte, si stava preparando un’avventura di un gioco di ruolo futuristico, non D & D, la cosa buffa e strana è che non ho conosciuto quella persona quel giorno anche perché io non parlavo e lui non parlava, non ci siamo presentati!
Passano i giorni e finalmente ci presentiamo, credo in qualche sessione di giochi di ruolo in un Mc Donald’s, o altro, non ricordo bene, il fatto è che ci siamo presentati, all’epoca sia io che Lui frequentavamo dei personaggi che manco Stan Lee poteva inventare, un nano che si considerava un dio in terra, un gay che non voleva ammettere di essere gay (per poi fare outing alla persona più sbagliata che ha sbandierato la sua sessualità ai quattro venti!), uno psicopatico, una ragazza, l’unica del gruppo a cui tutti facevano il filo (a me non interessava perché la consideravo brutta all’epoca!), un comunista asessuato e un cristiano convinto che studiava fisica, questo era il gruppo poi il nano si è messo con l’unica ragazza del gruppo e quest’ultimo si è distrutto!
All’epoca credevo ancora nelle cazzate che vomitava il nano, ma Lui era venuto nel nostro gruppo, ed è lì che ci siamo conosciuti realmente!
Il nano ha tantissime pecche nel carattere ma bisogna dire che riesce a fare da collante in un gruppo, ok, io e Lui diventiamo amici, molto amici, al nano la cosa non va bene e fa di tutto per rompere i coglioni senza riuscirci, succede il patatrac, il nano si molla con la sua ragazza dell’epoca, sprizza odio da tutti i pori ma ormai il gruppo che pensava di aver formato si sfalda come neve al sole, ed io e Lui rimaniamo amici!
Passa il tempo, ci sono ragazze che verranno dimenticate e nascoste sotto una coltre di sabbia, ci sono depressioni terribili, ci sono tentati suicidi, c’è un allontanamento di un anno, ci sono separazioni e ci sono fidanzamenti,  c’è il dolore e i richiami d’aiuto sempre ascoltati, c’è quello che considero amore, c’è tutto e il niente, ci sono separazioni dolorosi dove Lui c’è stato prontamente come io c’ero per Lui, c’è stata l’unica litigata in vent’anni che più che litigata la considero una discussione accesa, c’è stato il “Io porto il tutto per un ottimo Irish Coffe”, c’è stato i film assurdi visti il sabato pomeriggio, c’è stato il meraviglioso risotto alla zucca, c’è stato tanto e ci sarà ancora tanto perché col cazzo che Lui ovvero il mio Bro ovvero il migliore amico che tutti vorrebbero avere ma che ho solo io!
Ho scritto questa cosa per rendere omaggio ad una persona che per me ha significato tanto (non è morto!) e continua a significare tantissimo, perché Un amico come il Bro in pochi lo hanno, in pochissimi, mi sento fortunato ad averlo? Si! Molto! Perché io non ho un migliore amico come hanno tutti gli altri io ho un Bro, uno di famiglia e so di certo che se ho bisogno lui è in prima linea come lo sarei io per lui….


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