sabato 11 giugno 2016

-Cose pesanti.... se avete lo stomaco leggetelo-




-I ciucciatori di Oleandri-

A tutte le vittime
Dell’omofobia!


Serata perfetta.
Cena, prima aperitivo preso con calma, un bicchiere non di più e poi la cena, in un localino tipico quasi all’oscuro, una sensazione intima, effusioni pacate, un bacio non di più!
Si paga il conto.
Si accompagna a casa, un altro bacio rubato sotto la luna, una serata perfetta, il suo bacio che rimane stampato sulle mie labbra e nella mia mente, un bacio, un semplice bacio e si cammina a tremila metri sopra al cielo!

“A Froscio!”
Lascio perdere!
“A brutto froscio ciuccia cazzi!”
Lascio perdere!
“E ve culo sfondato c’hai dei problemi?”
Lascio perdere e cammino!
“Froscio stamo a parlà con tè!”
Cammino più velocemente e lascio perdere!
“Anvedì sto succhiacazzi de merda che fa finta de no notarci a sta merda froscia!”

Non lo sento, il primo colpo non lo sento, un pugno? Un calcio? Non lo so!
Il primo colpo mi prende alla sprovvista, la schiena si piega, un calcio forse, alla schiena, una botta terribile, tossisco, mi piego in due, vomito roba verde, il secondo colpo, in piena faccia, un calcio, riconosco gli anfibi, anfibi con punta d’acciaio, strano negli anni novanta anche io indossavo quei stivali, un calcio mi prende sulla fronte, esce sangue!

“Attento stica che ha il sangue enfetto di aiz che poi diventi froscio e malato! Cazzo attento!”

Cerco di parlare, non ci riesco la punta degli stivali me la chiude, denti che volano, lui ride, non so chi cazzo è, un altro calcio in piena tempia, ride, vomito sangue e roba strana, mi riduco ad una larva in posizione fetale e ancora calci, e ancora ridono!

“Anvedi sto froscio de merda che se copre sto merda vediamo se more!”

Calci, ancora calci, la schiena si piega, perdo la mia posizione fetale, calci in faccia, calci ovunque sangue, sputo merda rosso e verde, e i calci aumentano, quanti cazzo sono?
Calci!
Qualcuno mi alza solo per prendermi a pugni in faccia, non vedo più, il sangue copre tutto!

“Attento a Roma che se ti becchi l’infezzione puoi muori da froscio, cazzo attento prendilo a sprangate!”

Appare un tondo, lucido, di ferro, il primo colpo non lo sento, il secondo si, le gambe fanno Giacomo Giaco o, le ginocchia sono rotte, poi lo stomaco, le reni, la faccia, l’occhio pesto e ancora più pesto, loro ridono e picchiano, sputo sangue, roba verde, chiedo pietà!

“Sto froscio de merda chieda pietà, a merda, a infame, cor cazzo che te do la pace merda incula bambini, fanculo merda e enculati merda!”

Altre botte, non le sento neanche più, non sento più il mio corpo!
Finiscono il pestaggio, ridendo, “Dajie che ormai è mo0rto sto froscio de merda!”, ridono, ridono! Uno si apre la patta e mi piscia in testa urlando :”Te piace merda vero?”, non respiro bene, la mia faccia è completamente distrutta, il mio corpo idem, loro ridono, mi pisciano addosso e ridono, ridono, sputo sangue dalla bocca e dalle ferite, loro ridono!

“Enbè avemo la benzzina damile foco a sto froscio de merda!”

Liquido in faccia, liquido su tutto il mio corpo, cerco di muovermi, non ci riesco, ho le gambe rotte, non posso muovermi, le braccia sono messe anche peggio, sputo sangue, liquido ovunque, ridono!

“Diamole foco a sto froscio de merda del cazzo!”

Sento il caldo sulle gambe, ridono, il fuoco mi prende tutto, vomito sangue, prendo fuoco e loro ridono, urlano faccetta nera, ma che cazzo gli ho fatto io a loro, loro ridono e mi pisciano addosso, loro ridono, ridono di gusto!
Sto andando a fuoco!

“Oh ma sti cazzi cazzo sto froscio di merda sta andando a puttane e ora che si fa? Si va a caccia d’ebbbbrei?”

Vomito, il mio corpo è carbonizzato, il mio ultimo attimo, penso a ciò che amo, a ciò che ho amato, penso a tutto questo mentre i miee assalitori se ne vanno, tanto sono già morto a venti metri da casa mia….

  

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