giovedì 21 aprile 2016

-Un racconto e non è quello che avevo in testa, mi è nato così... ciò che avevo in testa lo scriverò poi!-




-Il riflesso sporco da uno specchio lucido-

Il liquame scende copiosamente e musicalmente. Plick plick plick, scende goccia su goccia, scende, la testa fuma, la testa lavora, tossire furiosamente, emo, vomitare, stare male!

Tre anni prima

Un lavoro appagante, soldi a palate, una relazione quasi stabile, vestiti firmati, casa di lusso, vacanze solo a sei stelle, crociere, il bere solo alcolici che costano tanto, donne, droga e quant’altro!

Vomitare, sono ricca ma, lei mi ha lasciato, il mio unico amore!

Due anni prima

La vedi, bella come una Venere, cammina o meglio è a trenta centimetri dal suolo, la sua bellezza, la sua classe, s’avvicina, mi sussurra qualcosa all’orecchio, non capisco, un numero, 66, un numero, una stanza? Forse, quanto è bella!

Vomito sangue, lo stomaco, i reni, non lo so, fiotti e fiotti di sangue escono dalla mia bocca, le dita dei piedi si ritirano, abbraccio la tazza del cesso, sangue ovunque in bagno, voglio morire ma vomito!

Un’anno prima

Stiamo insieme da un anno, la sua bellezza non scema, la mia si, lei è meravigliosa, facciamo tutto da coppia, lei mi ama, lo dice Lei, mi ama, io l’amo, va tutto bene, ma poi lei s’innamora di un’altra, una ragazzina, sono brutta? No, cazzo, ha quasi dieci anni in meno di me, io sto invecchiando Lei no, Lei è tale e quale a quando lo conosciuta, mi lascia, mi manda a cagare, preferisce una giovane, mi lascia lì nel suo attico e mi manda a fare in culo, lacrime, bestemmie, Lei non capisce, è fredda, non capisce un cazzo, cazzo, la prenderei a pugni in faccia solo per toglierli quel suo sorrisino del cazzo, mi sdraio per terra, la pancia fa male, fitte, dolore, odio!
Spacco tutto ciò che mi è vicino, una vetrinetta, lo stereo butto fuori dalla finestra la sua cazzo di collezione di CD preferita, spacco qualsiasi cosa mi capiti a mano… Lei è fuori da un ora… la odio, vorrei che morisse, ora, subito, immediatamente!

Le fitte!
Il dolore!
Il vomito!
Il sangue!
Sono sdraiata sul pavimento del cesso, il volto sporco di sangue raggrumato, croste di sangue su tutta la mia faccia, conato, vomito sangue, la gola brucia, il sangue viene rigozzato nel cesso, le gambe molli, le braccia senza forza, la testa pesante sopra la tavola del cesso, il vomito, continuo a vomitare!

Sedici minuti prima

La bottiglietta di plastica dai sgargianti colori è lì che m’aspetta, un sorso, due sorsi, una bella sorsata, lo sgrassatore industriale scende nella mia gola bruciandomela, basta pochissimi minuti, corro in bagno, inciampo, cado e sbatto leggermente la testa, sangue dalla tempia, il bagno, corro in bagno, incomincio a vomitare, sgrassatore e sangue, sono morta dentro, vomito a getto, mi alzo un secondo e il sangue cade a piccole gocce dentro la tazza del cesso, mi fa male tutto, qualsiasi fibra del mio corpo, vomito anche l’anima…. Voglio morire, vomito tutto!

Ora

Il suo corpo freddo viene ritrovato dopo due giorni, freddo e rigido, sangue ovunque, il cadavere non aveva un sorriso stampato in faccia, non aveva gli occhi chiusi, ma ben aperti, era supina vicina alla tazza del cesso, in posizione fetale, i suoi organi interni erano spacciati, il suo corpo rig

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