-Autori che
adoro 1-
“Nicolò Mari”
Oggi
primo aprile sono riuscito ad avere tra le mai la coppia di “UT” con la
copertina e un’intervista ad uno dei miei autori preferiti in assoluto!
Non
sono un fan dell’ultima ora, ho seguito, silenziosamente si potrebbe dire, il
cammino artistico di questo genio del disegno, lo seguo dai tempi di Glamour,
rivista ormai chiusa da un bel po’, lo seguito in tutte le sue tappe artistiche
e devo ammetterlo, non è un disegnatore, no, ma è un genio totale del disegno
(e c’è ne sono pochi, infatti ho creato questa nuova “rubrica” per dire la mia
su autori che io reputo più che autori e mi sembrava duopo per incominciare,
parlando del mio disegnatore preferito!)!
Il
suo Nathan Never (alcuni ricorderanno il numero zero!), i numeri disegnati da
Lui non erano semplici storie ma l’angoscia e lo studio estremo del
personaggio, è grazie a Lui che si sa qualcosa della psiche di Nathan §Never e
nessuno, poi è riuscito a fare meglio, il suo tratto che può sembrare pesante e
leggero, il suo Nathan è ciò che io reputo il vero Nathan Never e sfido a darmi
contro!
Dopo
N.N., passa a Dylan Dog (e sono gli unici albi che compro di DYD, i suoi e quelli
disegnati da Stano se no lo snobbo molto!), boom, il suo tratto è perfetto per
l’indagatore dell’incubo (anche se secondo me il suo tratto è perfetto per
qualsiasi fumetto anche per Tiraemolla per intenderci!), rende con il suo
disegno un Dylan umano, problematico, non un eroe, no, un essere umano fragile
e pieno di complessi, ed è ciò che voglio leggere e vedere in Dylan Dog, poi
incontra una delle mie autrice preferite (e si scriverò anche su di te ;)!) e
qui c’è il tripudio estremo, Lei scrive da Dio Lui disegna come non aveva mai
fatto, il loro primo albo insieme è grandioso, no, di più, stupra interamente
il concetto stesso del personaggio e lo fanno amare, come ci siano riusciti non
lo so, ma ci sono riusciti!
Parliamo
dell’autore, molti pensano a torto che Lui si rifacci a Mignola, ma i tempi non
coincidono, i chiari e scuri usati da Lui vengono prima dei chiari e scuri di
Mignola, non dico nulla, ma Lui ha aperto un mondo sul come disegnare
determinate storie, in N.N. usava un determinato tratto, sempre inconfondibile,
in DYD ne ha usato un altro ma si sempre che è lui, questa cari miei si chiama
evoluzione e studio sul proprio disegno e sulla propria arte, Lui si adatta
alla storia, basti pensare al primo numero della “rivoluzione” su DYD e al
numero scritto da quel genio che è la Baraldi ( e vi prego e vi scongiuro
lavorate sempre voi due, davvero, siete grandiosi per non dire geniali!)!
Parliamo
di quel numero, Lui colorato male, le tavole hanno perso tutto il suo
significato, si ho bestemmiato molto nel vedere le sue tavole colorate male, lo
devo dire, mi spiace ma Lui rende molto ma molto in bianco e nero oppure se si
colora Lui le sue tavole!
Io
lo amo, amo ogni singola pagina che ha disegnato, e mi sono procurato cose che
in pochi hanno (so che sembro uno stalker ma non lo sono giuro!), ho comprato
oggi un fumetto che ho già letto solo perché ha la sua copertina e una sua
intervista (a proposito, credo che Lui non riesca a rispondere alle domande con
un semplice Si o no… non posso non amarlo!), Lui ha reso il fumetto italiano un
qualcosa di più, ha alzato l’asticella e a oggi sono in pochi , ma molto pochi
che possono dirlo, Lui, Nicolò Mari, c’è riuscito, e molto bene, io
personalmente non lo considerò un disegnatore tipico, lo considero un creatore
di incubi e sogni e posso dirlo o meglio urlarlo a squarciagola… LUNGA VITA A MARI e spero che
disegni sempre e che disegni sempre meraviglie a cui ci ha abituato….
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