-Vihar-
Stava
scrivendo un racconto che non gli riusciva bene quando tutto all’improvviso
andò via la luce, non solo a casa sua ma sembrerebbe anche in tutto il
quartiere, non suonava neanche la sirena anti furto del palazzo davanti (Cazzo,
avrò salvato il tutto? No! Cazzo, due ore di ragionamenti aulici per nulla,
tutto da rifare e non ricordo dove volevo andare a parare e ci mancava pure la
corrente che saltava, sicuramente mi avrà mandato in massa il computer, sicuro
al cento per cento cazzo, odio che il mondo c’è l’abbia con me, cazzo, dovevo
prendere appunti e non si vede un cazzo di niente!), si alzò con fare scomposto
e andò a cercare una candela o qualcosa, cambiò idea e cercò d’aprire la
finestra, tutta la sua via era al buio, bestemmiò tra i denti ma tenne la
finestra aperta, filtrava una leggera luce, nonostante l’ora legale imperante, andò in cucina a
cercare una candela… non le aveva comprate, ribestemmio a denti stretti e tornò
a sedersi sulla sua poltrona (Straricazzo, non posso fare niente, aspettare e
basta, è da un po’ che non c’è questo silenzio assurdo, m’immagino i vari
malati di selfie ora, i cellulari non vanno, che non potranno farsi le foto o
chi ama fotografare il cibo, i vari haters che non potranno odiare nessuno per
un po’, i vari buonisti che non potranno far sentire in colpa qualcuno, i vari
recensori della venticinquesima ora che non potranno descrivere in due pagine
quanto è buona la nuova bevanda gasata, pensare hai vari malati d’internet e
dei cellulari che ora saranno nel panico più totale, magari ci saranno episodi
d’isteria totale, magari suicidi, ed io sto qua seduto sulla mia poltrona di
finta pelle comprata all’Ikea che fa questi pensieri inutili!), si accende con
molta difficoltà una sigaretta, la sua unica fortuna è che tiene sempre
l’accendino e le sigarette vicini, l’accende, fa il primo tiro e s’avvicina il
posacenere, ascolta l’irreale silenzio (Poi io non è che sono molto diverso, son
sempre un essere umano, aspetta potrei scrivere un racconto su tutta questa
faccenda, nah, nessuno lo leggerebbe, lo devo ammettere a me stesso, non sono
uno scrittore in tutti questi anni non ho mai pubblicato nulla, volendo potevo
ma non ho un ego così elevato, potrei davvero scrivere un racconto su questo,
devo continuare i miei romanzi sono fermi da troppo tempo, devo darmi una
mossa, leggerei volentieri qualcosa se potessi avere un minimo di luce e invece
sono bloccato in questa oscurità, strano non si sente nessuno che bestemmia
contro questo black out!), spegne la sigaretta nel posacenere, torna alla
finestra e da uno sguardo alla strada, nessuno in giro, la sua gatta dorme
placidamente sul suo letto, per lei è irrilevante se c’è o manca la luce,
ritorna a sedersi e da le spalle al muro, ora la poltrona girevole in finta
pelle è rivolta alla finestra (Strano, mi sento stranamente calmo in questa
oscurità, le varie tensioni e incazzature sono stranamente sparite, non capisco
il perché e un perché c’è sempre, forse il silenzio o il buio, forse altro, non
so darmi una spiegazione, prima ero incazzato come una vipera morsicata da
un’altra vipera e ora, ora, nulla, sono calmo e tranquillo e anche lo stomaco
mi da pace come le ginocchia e la schiena, strano!), nessuna luce, la sua gatta
si stira rimanendo sdraiata, si alza, fa un giro di pochi gradi e ritorna ad
acciambellarsi per poi sprofondare nel sonno (Ho troppe idee in testa ora, ma
non sono confuse e caotiche, hanno una linea generale come uno spartito di
musica ben scritto, sono quasi in pace con me, mi vengono in mente solo
pensieri positivi e le cose belle che mi sono accadute, strano, non mi sono mai
sentito così, gli amici persi e ritrovati, i nuovi amici, le persone care, gli
amori perduti per sempre e i nuovi che verranno, tutto è in linea, i pensieri
fluiscono come una calma cascata, tutto o meglio il tutto prende la sua
posizione logica nella mia mente, tutti i tasselli del mosaico che è la mia
infima vita trovano il proprio posto naturale, tutto è nel suo ordine preciso,
tutti i pensieri sono ben allineati lucidamente nella mia mente, il tutto che è
stata la mia vita si manifesta morbidosamente calmo e tranquillo nella mia
mente, ed è una bella sensazione!), una lacrima solca la sua guancia destra!
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