-Il sentirsi
dentro alla storia-
Giovedì
sono entrato nella storia!
Non
per un mio scritto, una mia fuga dalle forze dell’ordine, niente di tutto
questo (anche perché credo che non entrerò mai nella storia, magari in alcune
vite che nel bene e nel male ho toccato, ma nella storia direi proprio di no!),
sono entrato nella storia perché sono stato il fortunato testimone della
nascita di una stella di primo piano nel panorama artistico, non sto
scherzando!
Pensate
per un secondo a come si sono sentiti i vari spettatori nel vedere la prima mostra
personale di Picasso o Van Gogh (anche se credo che la prima personale di Van
Gogh sia stata postuma… ma non ne sono sicuro al cento per cento!),
probabilmente quelle persone non sapevano bene cosa andavano a guardare, si
sono incuriosite e sono entrate in una galleria d’arte (o chi per lei!) ed è
stato in quel preciso momento che sono entrate nella storia, magari
inconsapevolmente, magari no, ma questo è irrilevante, l’importante è che loro
c’erano in quel preciso momento di quel preciso giorno in quella precisa
galleria… ecco, giovedì (30/07/2015) io ne ero consapevole d’entrare nella
storia, una cosa del tipo “E sti cazzi io c’ero!”.
Ma
cosa è successo il trenta luglio A.D. duemilaquindici? Semplicemente ho visto
una mostra, ma attenzione, non una mostra qualsiasi, una mostra di un Artista
(si Lei si merita tutte le maiuscole che la grammatica italiana impone!) che a
mio parere dovrebbe già essere esposta al Moma di New York o nelle grande e
rinomate gallerie di tutto il mondo, tralasciamo questo fatto per un secondo,
parliamo della mostra, conosco l’Artista da un po’ e sinceramente parlando non
vedevo l’ora di vedere una sua mostra (alcuni accenni gli ho avuti alla mostra
dei Metaborg [Artisti che dire che apprezzo molto sarebbe alquanto riduttivo…
gli adoro sarebbe un termine più consono… e se non avete mai visto nulla di
loro brucerete all’inferno sappiatelo!] e altri accenni gli ho avuti tramite
facebook!), il vedere le opere che ho apprezzato (e in alcuni casi [molti!] ho
amato!) in mostra mi ha riempito d’orgoglio e di una sana venerazione, il
vedere delle immagine che potevo vedere (un anno fa per l’esattezza!) solo su
facebook esposte mi ha riempito di orgoglio, il poter dire (tra me e me
ovviamente, visto che non sono uno sborone che se la bulla!) “Cazzo vederle dal
vivo sono meglio ma molto ma molto ma molto meglio!” è una gioia
indescrivibile!
Il
trenta luglio di questo anno sono fortemente convinto di essere entrato nella
storia senza se e senza ma, il vedere, o meglio l’osservare le opere di
Eleonora Prado (si carissimi lettori sto parlando di Lei non di una a caso!) in
quel contesto e in quel preciso momento mi ha fatto entrare nella storia, io in
un futuro potrò dire :”Si bravi, ma io c’era alla sua prima personale… fate
spazio!” e potrò bullarmela con tutti, ma non perché ho visto la primissima
personale di Eleonora Prado potrò farlo perché io ho visto la prima personale
di un’artista che non ha nulla di meno del meglio del meglio (e ripetetelo un
centinaio di volte!) di un qualsiasi artista di cui si studia la vita e la
storia sui libri dei storia dell’arte, attenzione, non lo dico perché conosco
personalmente l’Artista in questione (anche perché prima del trenta luglio non
l’avevo mai vista!) ma perché Lei è un’Artista geniale (e con geniale sono
riduttivo, sappiatelo!), basta guardare il disegno che ha fatto di un pesce e
poi mi direte se è o non è un’artista che merita un’ala in qualsiasi museo del
mondo…
Per
concludere, se volete entrare nella storia anche voi miei fedeli lettori
occasionali e non (scusate ma sto rileggendo ciò che scrivevo secoli fa!) e voi
fragoloni belli, dovete correre, anzi di più catapultatevi in zona Corso Lodi
al The Tank (cazzo lo vedete è la ex scalo di Porta Romana!) e ve lo garantisco
io entrerete nella storia, ai vostri figli prima e ai vostri nipoti potrete
dire :”Io c’ero!”….
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