-E si
ascolta lacca e ciuffi improponibili-
Hai sempre odiato il rock anni ottanta ma la radiosveglia rotta
prende solo una stazione radio che propone rock anni ottanta
ventiquattro ore su ventiquattro, non puoi farci niente a parte
svegliarti e ammirare il faccione sorridente di Justin Bieber che
troneggia come un moderno imperatore sopra al tuo letto, ogni mattina
ti guardi intorno nella tua camera e speri tutte le mattine che
qualcosa sia cambiato ma non cambia mai lo squallore e la tristezza,
non è colpa di nessuno se sei nato povero e che devi andare in una
scuola pubblica fatiscente in un quartiere ancora più povero e non è
ancora colpa tua se tua madre fa un lavoro che non si può dire e che
tuo padre è un alcolizzato che pensa solamente a ubriacarsi tutto il
giorno.
Non
fai mai colazione anche perché non c'è quasi mai nulla da mangiare,
ti vesti come al solito con i vestiti che sembrano i vestiti smessi
di un fantomatico fratello maggiore ma questi ci sono e questi ti
devi mettere, la tua voglia d'affrontare l'ennesimo giorno scolastica
non la trovi neanche a cercarla bene, ma sei costretto, sei in quella
fascia d'età dove non puoi scegliere di testa tua ma devi obbedire e
basta e lo sai bene cosa t'aspetta appena varcherai l'atrio della
scuola, lo sai bene perché tutti i giorni ti capita e tutti i giorni
devi ingoiare l'amaro boccone e tirare avanti anche se ormai il vaso
è quasi colmo, ma non puoi farci nulla. Devi camminare sulla stretta
via che da casa tua porta a scuola facendo attenzione alle siringhe
usate e ai cocci di bottiglie rotte sia mai che ti prendi qualche
brutta malattia e se anche la prendi ti tocca tenertela perché i
soldi non c'è ne sono, cerchi sempre d'arrivare in ritardo ma non ci
riesci mai, ed eccoti davanti al portone scheggiato della tua scuola
pronto ad affrontare i tuoi demoni!
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