ELEMENTARI
ULTIMI TRE ANNI
Ci
sono due nomi marchiati a fuoco nella mia mente, il primo è Jose Abba e il
secondo e Valentina Cinquetti (o come diavolo si chiama!), due nomi che non
dicono nulla ai più, ma che a me volgono molto e non nel senso positivo del
termine, queste due donne sono state le mie maestre per i restanti tre anni di
elementari che ho frequentato nella scuola laica, se esiste una metafora degna
di questo nome questa è “Dalla padella alle braci” ora mi spiego, la prima era
una vecchia maestra sposata ad un dottore (che per alcuni anni è stato il
medico curante della mia famiglia con pessimi risultati a dire il vero!) che si
è ritrovata ad essere maestra senza nessun titolo di sorta, era una paraculata
del P.C.I. perché la sua famiglia negli anni della seconda guerra mondiale ha
nascosto dei partigiani (e non mancava mai di elogiare questo fatto!) quindi
era li a insegnare per non si sa quale merito ma era lì, la seconda era
un’ennesima paraculata dell’universo del fu P.S.I., in pratica la madre di
questa seconda “maestra” era la segretaria speciale del fu il sindaco di Milano
Pillitteri (cognato di Craxi finito
sotto processo nel periodo di tangentopoli!), questi erano gli anni ottanta a
Milano, non contava molto se eri qualificato o qualificata per fare un lavoro
l’importante era far trovare il lavoro agli amici/parenti di amici e così fu!
Le
lezioni d’Italiano (della Socialista!) era basato sul fatto che noi studenti
per scienza infusa sapessimo l’italiano e la grammatica (per non parlare delle
varie analisi [ovvero logiche e grammaticali, di cui lei non ha mai detto una
parola!]!), ci sottoponeva ad analisi di cui noi studenti non ne sapevamo nulla
(e non solo io di cui ringrazio questa paraculata per i mie buchi immensi nella
grammatica e nella sintassi e quant’altro che riguarda la lingua italiana,
quindi se vi incazzate con me perché ho una prosa tutta stronza la colpa e sua…
e si va detto!), il delirio delle verifiche era che se riuscivi (raramente!) a
prendere un bel voto avevi come ricompensa un cazzo di peluche, manco fossimo
scimmie allo zoo, visto che era “troppo buona” con i voti (e qui la mia seconda
esperienza con i psicologi infantili [ma della scuola, ovvero dei psicologi
sfigati usciti dall’università con dieci centesimi ma visto che erano amici o
parenti esercitavano!], secondo questa “maestra” io non ero normale e lo
psicologo compiacente ha dedotto che avevo bisogno di una maestra di sostegno
[e non sto scherzando!], la quale ha cercato di capire come mai non ero come
gli altri, glielo spiegato ma lei ha fatto orecchie da mercante [so che i miei
genitori non ne sanno nulla ma all’epoca non era fattibile comunicare alla
famiglia determinati problemi!], quindi mi sono ritrovato in una classe con
persone che avevano realmente problemi e intendo problemi seri, ovvero, da
bambini con la sindrome di down fino ad arrivare a bambini autistici, un vero
inferno, anche perché io ero una mosca bianca in quel variegato gruppo, non ero
anormale ma solo strano, tutto qui… per la serie abbattere l’ego di chiunque,
sentirsi bollato da una maestra come un bambino con seri problemi [e non ne
avevo!] non fa bene!) è stata spostata dall’insegnare italiano (di cui sono
fortemente convinto che lei non lo sappia affatto!) e dalle materie
“umanistiche” alle materie scientifiche, un po’ come dare una bomba atomica a
Osama Bin Laden!
La
Jose… come descriverla per il meglio? Avrei dei epiteti poco carini per apostrofarla,
diciamo che era un continuo elogiare la sua famiglia per il bene assoluto che
ha fatto (ha nascosto semplicemente dei partigiani fottendosi dei svariati
ebrei che venivano deportati nei campi di concentramento [ah è vero che gli
ebrei hanno mandato in croce il Cristo… a volte lo dimentico!]!), credo che se
il demonio ha un volto è il suo, di cose da dire su questo abominio
dell’umanità c’è ne sarebbero ma ne voglio elencare pochi, lei mi apostrofava
come mongoloide, il perché non lo so, ma secondo la sua visione del mondo io
ero un essere da abbattere manco fossi uno scarafaggio (e la cosa si è ripetuta
vent’anni dopo con mio nipote…. Ma se ne parlo bestemmio quindi per ora non ne
parlerò!) il perché del suo odio nei miei confronti non lo mai capito, forse perché
non mi venivano le cartine geografiche bene come voleva, forse perché da
piccolo sembravo troppo “tedesco” e quindi un nemico da abbattere, insomma mi
odiava (e su questo punto mi sono accorto che le mie maledizioni arrivano
sempre ma ne parlerò a fine di questo sotto capitolo!), una volta la cara
maestra political correct mi ha tirato l’orecchio (e parliamo
dell’ottantanove!) così forte che ho rischiato di perdere l’udito da un
orecchio, altre cose? Semplice, mi aveva dettato un tema su cui io volevo un
fratellino perché i miei (anticonformisti fino al midollo!) mi trascuravano, me
lo ha fatto scrivere solo per poter parlare con mio padre che io avevo dei
problemi seri da curare (e ritorniamo che io ero un mongoloide buono solo per
il cottolengo!), mio padre è rimasto interdetto e fu inutile spiegare com’erano
andate le cose (all’epoca le maestre avevano un potere assoluto che per fortuna
ora non hanno più!) ma fu inutile, altre angherie ne ho subite, molte, troppe
ma a dire il vero mi sono preso una vendetta degna di questo nome…. La
Cinquetti è stata travolta dallo scandalo di mani pulite e ora probabilmente
insegna in una scuola di periferia di merda (se non è morta…. Cosa che spero
ardentemente!), la Abba ha avuto un ictus e se non è morta ora è un vegetale
buono solo a tenere ferme le porte…. Passate le elementari (di cui ho trovato
dei amici che per svariate cose non ho più rivisto ma che erano grandiosi e la
mia sessualità ha preso pieno, nel senso prendere per il culo la ragazzina che
mi piaceva per attirare l’attenzione [cosa che non è mai accaduta tra le altre
cose!]!) sono arrivate le medie e qui ho subito il più becero e violento
bullismo che un ragazzino di undici anni può sopportare…
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