-Il suicidio
del sistema Vol. 3 10 “Un suggerimento”-
Ho aspettato
molto prima di scrivere questo suicidio del sistema, non perché non
sapessi cosa scrivere, ma bensì perché il tema che andrò a
trattare è a dir poco delicato e spinoso, voglio parlare infatti
d'Israele e della Palestina e sopratutto vorrei parlare di una
possibile risoluzione alla guerra che ormai sono decenni che infuria
in quel paese.
Il problema di
base è la striscia di Gaza, ovvero un terreno come gli altri, non
c'è petrolio ne altro ma i palestinesi la vogliono lo stesso,
benissimo e a quanto ne so giustissimo ma ci sono i coloni, ovvero
quei israeliani che decenni e decenni fa hanno deciso bene di andare
a colonizzare la famosa striscia e dal deserto che era hanno creato
un luogo abitabile (come è successo per Tel Aviv!), i coloni
giustamente dicono :”Cacchio io ho creato qualcosa dal nulla e ora
devo lasciare tutto?”, non hanno tutti i torti neanche loro a
vederla bene (e sono proprio i coloni la spina nel fianco
d'Israele!), una grandissima pecca degli israeliani è che non
conoscono bene la storia o meglio la loro storia la conoscono
perfettamente ma tutto ciò che esce dal loro orticello storico non
la vogliono conoscere; può esistere una soluzione a questo
conflitto?
Secondo me si
ed è una soluzione pacifica senza spargimenti di sangue inutile,
semplicemente i coloni dovrebbero fare come i russi contro Napoleone,
i palestinesi vogliono quella striscia di terra?
Benissimo, si
rasa al suolo tutto e si riporta quella terra a come l'avevano
trovata, ovvero quattro pietre e basta, i coloni come sono riusciti a
creare qualcosa su quella terra possono farlo benissimo da un'altra
parte all'interno d'Israele.
Sarebbe
semplice vero?
E invece no,
non è così semplice, non lo è perché deduco che i palestinesi
vorrebbero che i coloni se ne andassero e basta lasciando tutto
com'è, forse sbaglio non dico di no ma sono convinto di questo ed è
proprio per questo che credo che la guerra tra Palestina e Israele
continuerà ancora per molto o almeno fino a quando una delle due
nazioni non viene distrutta.
Molti mi
criticheranno (lo già preventivato!), molti mi diranno che non ho
parlato dei bambini palestinesi che vengono uccisi, delle bombe di
Israele contro i sassi palestinesi (ovvero uno scontro impari!), del
famigerato muro della vergogna costruito per cercare di ridurre gli
attentati terroristici (ma non è servito a molto a quanto pare!), so
di certo che molti mi criticheranno perché non ho preso una
posizione chiara ovvero se sto con Israele o con la Palestina, lo so
non ho preso una posizione chiara anche perché ho cercato di essere
il più distaccato possibile, visto il tema che ho trattato, se
cominciavo a parlare dei bambini e delle bombe e tutto il resto la
mia imparzialità sarebbe andata a farsi friggere quindi è proprio
per questo che non ne ho parlato e non ne parlerò in futuro!
Sei sempre ottimo!
RispondiEliminaGrazie mille per il commento, CIAO!!!