-Conseguenze-
Rivivo il tutto
ogni attimo della vita, non riesco a dimenticare anche se volessi è
talmente penetrato nel mio cervello che sono convinto non ne uscirà
mai, la macchina, l'ultima parola letta, l'ultima nota ascoltata, lo
schianto fragoroso e il volo a metri di distanza la caduta la testa
che brucia e che fa male le gambe immobili e l'innaturale posizione
delle braccia e poi il buio, quel penetrante buio color nero, nessuna
luce nessuna faccia amica solo il continuo ricordo.
Non so di
preciso come o cosa sia successo, non stavo guardando in quella
direzione, ero intento a leggere il mio libro, sapevo che non dovevo
perdere quel autobus, ma non potevo sapere che sarebbe successo ciò
che è successo, magari è stato il destino, magari solo sfortuna, ma
la cosa mi fa imbestialire, non riesco a concepire la mia situazione
a causa di un'altra persona, non voglio accettare la mia situazione
ho solo vent'anni o meglio avevo vent'anni quando è successo, ora
non so bene da quanto sono ridotto così, magari un giorno o un anno
non lo so e non potrei saperlo, l'unica cosa che so è che riesco a
pensare quasi lucidamente, riesco a ricordare (a volte!) i miei cari
ma la maggior parte del tempo la mia mente rivive come in un loop ciò
che mi è successo e se per le prime volte ci poteva anche stare ma
dopo un po' è altamente angosciante il continuo ripetersi delle
stesse immagini sempre quelle.
Sento delle
voci, qualcuno mi viene a trovare ma non so bene chi, forse i miei
genitori forse la mia ragazza, non lo so, non riesco a identificare
le voci, sono come sussurri in una tempesta, non riesco a sentire
cosa mi dicono ne come, nulla, so che non dove essere facile per
loro, li capisco, non è facile per me, credo che non sia facile per
nessuno...
Sempre bravissimo!
RispondiEliminaGrazie mille per il commento, CIAO!!!